Cala il sipario sulla tredicesima edizione del Torneo Interno Jass Curling Club, che ha vissuto ieri sera il suo atto conclusivo con le due finali che dovevano definire i piazzamenti dal terzo al sesto posto.
Nella finale per il 3°-4° posto si affrontavano i due team forse più delusi, Hurricane e Stone Cold Crazy, che alla vigilia del torneo avevano entrambe l’ambizione di giungere almeno alla finalissima, da cui sono invece state escluse solo a causa dei risultati degli scontri diretti.
Gli Stone Cold Crazy partivano meglio e rubavano la prima mano, conquistando anche il primo punto della partita, subito pareggiato dagli Hurricane nel secondo end. Il terzo end si sarebbe poi rivelato decisivo per l’esito finale dell’incontro; gli Hurricane erano totalmente imprecisi e mettevano lo skip avversario Simone nella condizione di una bocciata abbastanza semplice con l’ultimo stone, che fruttava ben quattro punti.
Nel quarto end gli Hurricane si riprendevano, ma l’ultimo stone dello skip Alberto era appena un po’ lungo e quindi gli Hurricane dovevano accontentarsi di soli due punti. Hurricane nuovamente sugli scudi nel quinto end, ma quando sembrava che l’end potesse volgere a loro favore con una mano rubata pesantissima, Simone era bravo a trovare la promozione che limitava i danni, lasciando un punto soltanto agli Hurricane.
Si arrivava così all’ultimo end con gli Stone Cold Crazy in vantaggio di un punto e con il possesso del martello. Gli Hurricane giocavano nuovamente all’attacco, ma una guardia non riuscita permetteva ad Alessandro, third degli Stone Cold Crazy, un take out che eliminava il punto avversario e metteva la propria battente a punto e protetta.
Alberto tentava ancora di recuperare l’end piazzando un primo punto, ma con il secondo sasso non riusciva nell’intento di piazzare il secondo punto. Simone poteva quindi rimuovere il punto avversario con un take out finale, assicurando alla sua squadra l’end e la vittoria finale con il punteggio di 7-4.
Nell’altra partita si affrontavano Gnu Curlers e Silent Stones con l’obiettivo di evitare la sconfitta e la conseguente attribuzione dello scopino che tradizionalmente viene assegnato alla squadra ultima classificata.
I Gnu Curlers erano in inferiorità numerica, in quanto privi nell’occasione della lead Greta, ma partivano comunque bene, sfruttando al meglio il vantaggio del martello e conquistando il primo end con un punto. Il match procedeva in modo equilibrato con il punteggio fissato sul 3-2 a favore dei Silent Stones a metà partita. Era però una serata di grazia per Valentino, third dei Silent Stones, che riusciva in alcune giocate complicate e, grazie anche alla precisione dello skip Alberto e alla buona prova del front end della squadra, nel quarto end e quinto end i Silent Stones mettevano a segno l’allungo decisivo con tre punti e due punti rispettivamente.
Con un vantaggio già di quattro stones, l’ultimo end era pleonastico, ma i Silent Stones facevano proprio anche quello per un punteggio finale di 8-3 a loro favore.
Il podio dell’edizione 2019 è quindi l’esatta fotocopia di quello dell’edizione 2018 ed è la prima volta che accade nella storia del torneo.
Continua anche la striscia di podi degli Stone Cold Crazy, giunti al nono podio consecutivo, anche se negli ultimi quattro anni sempre sul gradino più basso.
La parte agonistica del torneo finisce qui. Nel corso della tradizionale cena sociale di fine stagione avrà luogo la premiazione dei vincitori e di tutte le altre squadre partecipanti.
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